ORRIDO: Antipersonaggio. Finalmente gagna lo scudo: con merito. Gestisce il permalo meglio di altri anni e frequenta assiduamente il sabbione per non lasciare spazio ad altri concorrenti. Lo Gné difficilmente perde e lo dimostra appieno. La coppa ora è sua, anche se non c’è il suo nome... Gli toccherà di rivincere, se non altro per non dover ammettere che tra un anno non ricorderà più dove l’ha messa. Voto 9
PUPONE: Trequartista. I veri lungimiranti vedono proprio nel Pupone il futuro campione. I progressi sono lampanti, e, complice l’abbandono dei campi di pallone, si può dire certamente che nonostante le spalle strette il ragazzo si farà. Ma Pupino non aver paura di schiacciare... non è da questi particolaari.... Voto 10
JIMMI: Manicheista. Imbizzarrito in campo e soprattutto fuori, concede virtuosismi fisici sia nel bene che nel male. Avanza imperterrito verso la vittoria o la sconfitta, nella finzione e nella realtà, come il contadino di goya davanti al plotone di esecuzione, in cui può essere sia vittima sia carnefice. Voto 8
KANDO: Irrituale. Il presidente quest’anno consacra se stesso come metafora dell’intero gruppo, che ormai non potrebbe avere altro presidente. Mille iniziative e tutte centrate. Trasferte, tornei, olimpiadi, concentramenti, classifiche. Non una cosa andata male. E tutto... nella più completa disorganizzazione, che è il segreto di questo successo. Voto 10
CRUCCO: Bipensieroso. Crede che tutto possa farsi con la sola volontà, ma spesso qualcun altro (in famiglia) pensa per lui e con tiri mancini ne vanifica i preparativi. Ma nonostante questi impedimenti è spesso presente, spesso determinante, palesemente vincente e un gradito nuovo amico. Voto 9
SCACCIA: Interculturale. Praticante l’economia del dono, partecipa ai raduni più per organizzare aperitivi improvvisati che per giocare. Fa da anfitrione nell’evento indimenticabile denominato Olimpiadi del fanciullo, mettendo a disposizione casa, vettovaglie e letti. Non gli manca peraltro il braccio nei rari momenti agonistici. Voto 10
IL DOPISTA: Imperturbabile. Mirabile esempio di serenità applicata alla ballotta è impossibile irritarlo in ogni situazione. Né viene voglia di farlo. Sempre gradita la sua presenza, anche in campo, e anche se si ostina a giocare a tennis in luogo del racchettone. Non ci importa, tanto c’è sempre il terzo tempo per continuare a divertirsi. Voto 9
IL ZAMPOGNA: Sopravissuto. Nel racchettoni, metafora della vita, è stato salvato, in tutti i modi in cui una donna può essere salvata. Il suo Jack è Pardo, con il quale è sbocciato un amore a cui tutti i cinghiali rispettosamente danno il benvenuto. Riguardo il gioco sempre molto buono, e sempre con il dovuto agonismo. Se solo, dico se solo la smettesse di fare fallo di piede... Voto 8
COGUARO: Determinato. Sempre presente ai concentramenti, ai terzi tempi e soprattutto alle attività in esterni specie se riguardano la neve, regala perle di lucida e professorale saggezza valide per ogni evenienza. Il racchettonismo lo vede in progressione costante, che lo porterà ad eccellere come con gli sci. Voto 8
ARTE POVERA: Figurativo. L’essenza di Arte Povera è la forma estetica. Applica la sua ricerca alla persona, alle movenze di gioco e ora anche, e finalmente, alla carta. Ciò forse non aiuta il rendimento agonistico, e anzi ne causa l’allontanamento dai campi di gioco. Ma è sempre una piacevola compagnia quando presente. Voto 6
SCUD: Poco pervenuto. Il conto tra le volte che dice che sarebbe venuto e le volte che poi non si è visto è in netto disequilibrio. Ma in tutto questo ci mette poi del suo per provocare il caos organizzativo. Non regge la scusa della neoparternità... ci siamo passati quasi tutti e si sa: i padri non contano niente. Voto 5
PARDO: Distratto. Nulla da dire, è colui il quale gioca meglio e con i risultati migliori. Ma nell’anno in cui dimostra tutto il suo valore si ritrova con zero titoli. E non è solo colpa dell’infortunio, ma è in virtù delle mille partite settimanali che lo vedono protagonista, con altri gruppi di livello spesso superiore in campo (ma non fuori... li siamo imbattibili). Voto 7
MERDOSO: Bilanciato. Inizia l’anno in modo pessimo perdendo quasi tutte le partite. Poi si riprende specie nell’ultima parte dell’anno, ma raramente mette in mostra le sue indubbie qualità. Non contrasta il declino fisico e soprattutto l’incremento della massa... e dunque si accontenta di quello che riesce a fare con il mestiere. Voto 6
Tutti gli altri: S.V. Si richiede maggior presenza anche al terzo tempo per poter attribuire un voto.
PUPONE: Trequartista. I veri lungimiranti vedono proprio nel Pupone il futuro campione. I progressi sono lampanti, e, complice l’abbandono dei campi di pallone, si può dire certamente che nonostante le spalle strette il ragazzo si farà. Ma Pupino non aver paura di schiacciare... non è da questi particolaari.... Voto 10
JIMMI: Manicheista. Imbizzarrito in campo e soprattutto fuori, concede virtuosismi fisici sia nel bene che nel male. Avanza imperterrito verso la vittoria o la sconfitta, nella finzione e nella realtà, come il contadino di goya davanti al plotone di esecuzione, in cui può essere sia vittima sia carnefice. Voto 8
KANDO: Irrituale. Il presidente quest’anno consacra se stesso come metafora dell’intero gruppo, che ormai non potrebbe avere altro presidente. Mille iniziative e tutte centrate. Trasferte, tornei, olimpiadi, concentramenti, classifiche. Non una cosa andata male. E tutto... nella più completa disorganizzazione, che è il segreto di questo successo. Voto 10
CRUCCO: Bipensieroso. Crede che tutto possa farsi con la sola volontà, ma spesso qualcun altro (in famiglia) pensa per lui e con tiri mancini ne vanifica i preparativi. Ma nonostante questi impedimenti è spesso presente, spesso determinante, palesemente vincente e un gradito nuovo amico. Voto 9
SCACCIA: Interculturale. Praticante l’economia del dono, partecipa ai raduni più per organizzare aperitivi improvvisati che per giocare. Fa da anfitrione nell’evento indimenticabile denominato Olimpiadi del fanciullo, mettendo a disposizione casa, vettovaglie e letti. Non gli manca peraltro il braccio nei rari momenti agonistici. Voto 10
IL DOPISTA: Imperturbabile. Mirabile esempio di serenità applicata alla ballotta è impossibile irritarlo in ogni situazione. Né viene voglia di farlo. Sempre gradita la sua presenza, anche in campo, e anche se si ostina a giocare a tennis in luogo del racchettone. Non ci importa, tanto c’è sempre il terzo tempo per continuare a divertirsi. Voto 9
IL ZAMPOGNA: Sopravissuto. Nel racchettoni, metafora della vita, è stato salvato, in tutti i modi in cui una donna può essere salvata. Il suo Jack è Pardo, con il quale è sbocciato un amore a cui tutti i cinghiali rispettosamente danno il benvenuto. Riguardo il gioco sempre molto buono, e sempre con il dovuto agonismo. Se solo, dico se solo la smettesse di fare fallo di piede... Voto 8
COGUARO: Determinato. Sempre presente ai concentramenti, ai terzi tempi e soprattutto alle attività in esterni specie se riguardano la neve, regala perle di lucida e professorale saggezza valide per ogni evenienza. Il racchettonismo lo vede in progressione costante, che lo porterà ad eccellere come con gli sci. Voto 8
ARTE POVERA: Figurativo. L’essenza di Arte Povera è la forma estetica. Applica la sua ricerca alla persona, alle movenze di gioco e ora anche, e finalmente, alla carta. Ciò forse non aiuta il rendimento agonistico, e anzi ne causa l’allontanamento dai campi di gioco. Ma è sempre una piacevola compagnia quando presente. Voto 6
SCUD: Poco pervenuto. Il conto tra le volte che dice che sarebbe venuto e le volte che poi non si è visto è in netto disequilibrio. Ma in tutto questo ci mette poi del suo per provocare il caos organizzativo. Non regge la scusa della neoparternità... ci siamo passati quasi tutti e si sa: i padri non contano niente. Voto 5
PARDO: Distratto. Nulla da dire, è colui il quale gioca meglio e con i risultati migliori. Ma nell’anno in cui dimostra tutto il suo valore si ritrova con zero titoli. E non è solo colpa dell’infortunio, ma è in virtù delle mille partite settimanali che lo vedono protagonista, con altri gruppi di livello spesso superiore in campo (ma non fuori... li siamo imbattibili). Voto 7
MERDOSO: Bilanciato. Inizia l’anno in modo pessimo perdendo quasi tutte le partite. Poi si riprende specie nell’ultima parte dell’anno, ma raramente mette in mostra le sue indubbie qualità. Non contrasta il declino fisico e soprattutto l’incremento della massa... e dunque si accontenta di quello che riesce a fare con il mestiere. Voto 6
Tutti gli altri: S.V. Si richiede maggior presenza anche al terzo tempo per poter attribuire un voto.