lunedì 2 marzo 2009

Resoconto ZIllertal 24-31/01/2009

In attesa di pubblicare le foto, alcune considerazioni.

Bella la località con impienti moderni e veloci (anche una seggiovia ad otto, diconsi otto, posti).
Comodo collegamento con ski bus.
I vari comprensori sono collegati sci ai piedi, a parte il ghiacciaio.
Prezzi tutto sommato modici, soprattutto nei ristoranti.
La settimana è stata allietata da alcuni eventi che meritano di essere menzionati.
Procedo in ordine sparso (gli altri partecipanti possono comunicare ed/od inserirne altri).

Partenza 24/01. Partenze coordinate alle ore 03.00 ca, con impegno a trovarsi lungo la strada.
Il Pardo sceso sotto casa alle 02.45, ha atteso sino alle 03.45 per veder palesarsi il Kando e famiglia. Dopo di che hanno inutilmente tentato di aprire il portasci da me fornitogli con annessa chiave. Evidentemente la chiave non era quella o la serratura non funzionava e, dopo innumerevoli tentativi hanno dovuto lasciare a casa gli sci. Ci siamo trovati dopo il confine per l'acquisto della vignette. Colazione con caffé pessimo e cappuccino peggiore, il tutto per la modica cifra di € 1,80 il primo e 2,60 il secondo. All'uscita dell'autostrada, il Kando ha dovuto effettuare una retromarcia, avendola sorpassato lo svincolo. Causa errata lettura delle indicazioni cartacee e senza voler dare retta al navigatore, abbiamo sbagliato direzione. Qualche chilometro in più e Fedi interdetta dalla lettura dell'itinerario.
Preso contatto con l'amena località. Pranzo luculliano in locale tipico.

Venerdì 30/01. Compleanno del Kando. Festeggiamenti con libagioni al rifugio sopra il paese.
La sera cena in rifugio e discesa in slittino. Il Pardo con un bellissimo paio di scarpe scamosciate che sono state da tutti ammirate per la loro eleganza. Sicuramente non le più adatte per guidare il mezzo. Nonostante tutto Lui e la Giulia sono arrivati in paese per primi (anche se non con 10 m di vantaggio, Matteo ed io eravamo attaccati). Riccardo è sceso con la Marzia, la quale ha detto che sapeva guidare. Alla fine Riccardo è arrivato giù da solo ben prima di Kando e la Marzia ed ha esclamato: "Quei due mica ci sanno andare, la prossima volta lo prendo da solo!".

Il povero Riccardo è stato costretto a fare i compiti anche in montagna (compiti che la madre gli inviava a mezzo telefax con una precisione a dir poco teutonica ed un accanimento non da poco), così il nostro a potuto imparare anche la tabellina del 3 e da grande non gli mancherà.
La cosa ha raggiunto livelli parossistici quando è tornato a casa dopo aver vinto la gara di sci di fine corso: arrivato a casa mostrando la medaglia e pronto a festeggiare, si è trovato 15 pagine di compiti da svolgere! Niente male come premio! Ma si sa, la cultura è tutto. Il prossimo anno propongo di portare con noi anche la signorina Rottermayer di Heidiana memoria, così il quadro sarà completo.

Il Pardo aveva tre attività basilari: sciare, mangiare e bere (forse più di questa che dell'altra) e dormire. Di compagnia come sempre, si sorbiva anche le partite a FIFA 07 con cui il Kando ed io chiudevamo la serata.

Abbiamo scoperto che anche la Marzia ha una gran passione per la neve ed il freddo. Infatti, per esorcizzarli, la mattina (alcune, quando non dormiva) ed il pomeriggio se ne andava nella SPA di un albergo nelle vicinanze.

Ottima la birra Zillertaler che, lasciata sul balcone (ma coperta la notte) era a temperature armeniane.

Segue.

Seguito.

Belle le sfide a scopone tra Pardo/Fedi contro Kando/Gio. Una partita è durata tre serate e l'ultima c'era una tensione che si tagliava con il coltello: nonostante due porte chiuse, la Marzia dalla sua camera sentiva il rumore delle carte buttate sul tavolo!!!
Peccato che abbiamo perso :-(((((

Le signore si sono ben comportate, degustando una media di mezza bottiglia di vov a sera...non male!

Sempre belle le cene in casa, con piatti tipici del luogo ed adatti alla montagna. Peccato che il Kando adottasse una cucina dietetica e non utilizzasse neanche un po' di burro :-)

Disponibili gli autoctoni, se sforzavano di capire il nostro inglese pessimo (a parte quello del Pardo) ed il tedesco maccheronico (siccome la Giulia si era piantata una scheggia, la Fedi ha richiesto al gestore del rifugio un "cerotten" accompagnando la richiesta con un gesto ed il tipo ha capito!).

Belle le piste, ben tenute e mai troppo affollate. Memorabile la sciata che il Pardo ed io abbiamo fatto il mercoledì mattina su una bista con 50 cm di neve fresca caduti nella notte, come anche qualche momento di panico quando ci siamo trovati dispersi nell'inferno bianco, per fortuna è durato solo pochi minuti.

5 commenti:

Pardo ha detto...

Grande Gio! Appena ho tempo aggiungo qualche commento.
Per ora il mio è solo un invito: il prossimo anno dobbiamo riuscire ad esserci tutti!
Vi immaginate il gruppone con i Griglia, Raffe e l'Elisa, Il Cuggino, il Ragionier Caienna, Skud e la Manu ecc...???

scud ha detto...

chamonix???

El Spométi ha detto...

Bellissima descrizione!
Il prox anno ci saremo tutti. Le mie preferenze sono verso posti con: vicinanza autostrada, in paese con almeno un supermercato e farmacia, piscina coperta, campo scuola bambini, sci di fondo per adulti, eventualmente racchettoni.

Pardo ha detto...

Il campo da racchettoni è fondamentale! Io se non c'è non vengo.

Pardo ha detto...

Faccio notare che con le scarpe scamosciate io e Giulia siamo arrivati in paese con 10 minuti di anticipo su tutti...