El MerdoSo: analisi di un'involuzione.

L'involuzione che El MerdoSo mostra in questi ultimi concentramenti è preoccupante, anche per chi si ricorda il notevole livello di giuoco che esibiva solo qualche mesetto fa (basta chiedere alle ragazzine che, nonostante tutto, con fede incrollabile nel loro eroe, si presentano al campo, a dispetto di tutto e di tutti).
Probabilmente le radici di tale involuzione non sono tanto profonde e vanno ricercate in un malessere, più psicologico che fisico, imputabile a due fattori.
In primo luogo, alle suddette ragazzine, che, oltre a distrarre il nostro El MerdoSo, lo fanno oggetto di forti pressioni richiedendogli sempre e comunque un livello di giuoco elevatissimo e colpi spettacolari (avrei voluto scrivere "prestazioni", ma poi alcuni soci maliziosi avrebbero potuto e voluto fraintendere...).
In secondo luogo, bisogna ricordare che il nostro è cresciuto calcando i campi all'aperto della Romagna (del ravennate in particolare) e non è abituato a giocare in contesti cupi e bui, com'è il Pala Beach. Ovvio che la presenza di un pallone sulla testa, anziché del cielo libero, in tutti i suoi vari colori, abbia un effetto opprimente sul povero El MerdoSo.
Siccome il primo fattore (le ragazzine) è stato sempre ben sopportato dal nostro amico (anzi, era un motivo di carica), è più che probabile che sia il secondo ad avere un'importanza predominante nell'attuale situazione.
Quindi, per concludere, non posso che consigliare ad El MerdoSo di tenere duro in questi mesi invernali, perché non appena si tornerà a gioucare all'aperto, le sue doti cristalline riappariranno come d'incanto.
El MerdoSo tieni duro!